martedì 25 novembre 2008

Parlamento: Analisi economica


Oramai, come tutti saprete, siamo entrati in crisi, la peggiore crisi economico-finanziaria dagli anni '80 ad oggi.
Le società falliscono, le borse oscillano quotidianamente sull'orlo del baratro, migliaia di persone perdono il lavoro o finiscono in cassa integrazione, i governi tagliano a destra ed a manca cercando di racimolare soldi per riavviare un mercato che ha imboccato inesorabilmente la via della recessione e quantomeno per un anno, due nel caso dell'Italia, non ha intenzione di fare dietrofront (fonti Economist, telegiornali vari, dati OCSE etc).
In tutta questa situazione si è andata ad inserire la guerra - crociata contro gli sprechi ed i fannulloni (che sarebbero tutti di sinistra secondo il Ministro Brunetta) nei settori quali sanità, istruzione e ricerca, impiego pubblico, trasporti e via dicendo.
Allora, vista l'aspra battaglia intrapresa contro gli sprechi, mi è venuta la curiosità di andare a studiare quanto ci costi il nostro Parlamento.
E così ho incominciato a cercare ad a documentarmi.

Di seguito andrò ad analizzare gli stipendi dei seguenti ruoli:
  • Deputato
  • Senatore



Indennità Parlamentare [stipendio]
  • 11.703,64 euro mensili

suddiviso in
  • 5.486,58 euro [stipendio netto]
  • 784,14 euro [ritenute previdenziali]
  • 526,66 euro [ritenute assistenziali]
  • 1.006,51 euro [quota contributiva per l'assegno vitalizio]
  • 3.899,75 euro [ritenuta fiscale]

Diaria [rimborso spese per il soggiorno a Roma del Deputato]

4.003,11 euro mensili

Tale somma viene (giustamente n.d.r) ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata (detto in altre parole, viene corrisposto il rimborso a chi è assente a meno del 70% del lavoro giornaliero)


Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori [senza parole...]

4.190 euro mensili


Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.I deputati, qualora si rechino all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.


Spese telefoniche

I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.



Ricapitolando
Un deputato (senza contare le spese telefoniche ed i rimborsi per viaggio, che sono cifre che possono variare), incassa mensilmente 19896,75 euro, per un totale annuo di 238.761 euro l'anno.

I deputati sono un totale di 630. Quindi, con un rapido calcolo, possiamo stimare che la spesa minima annua solamente per i deputati sia di 150.419.430 euro






Indennità Parlamentare [stipendio]
  • 12264,08 euro mensili

suddiviso in
  • 5.613,59 euro [stipendio netto]
  • 540,27 euro [assistenza sanitaria integrativa]
  • 804,40 euro [assegno di solidarietà - restituito per l'80% a fine mandato]
  • 1.032,51 + 258,13 euro [quota contributiva per l'assegno vitalizio]
  • 4.015,18 euro [ritenuta fiscale]

Diaria [rimborso spese per il soggiorno a Roma del Deputato]

4.003,11 euro mensili

Tale somma viene (giustamente n.d.r) ridotta di 258,23 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata (detto in altre parole, viene corrisposto il rimborso a chi è assente a meno del 70% del lavoro giornaliero)


Rimborso per spese per lo svolgimento del mandato parlamentare [anche qui senza parole... sembra che ci facciano un favore...]

4.678,36 euro mensili


Spese di trasporto e spese di viaggio

I Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese forfettario, il cui ammontare annuo è pari a 15.379,37 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 18.486,31 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Lazio, il rimborso è corrisposto nella misura di 7.689,68 euro.

Spese telefoniche

I Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche, inclusi i servizi di connettività.



Ricapitolando

Un senatore (senza contare le spese telefoniche ed i rimborsi per viaggio, che sono cifre che possono variare), incassa mensilmente 20945,55 euro, per un totale annuo di 251.346,60 euro l'anno.

I senatori sono un totale di 315 (esclusi i 7 a vita). Quindi, con un rapido calcolo, possiamo stimare che la spesa minima annua solamente per i deputati sia di 79.174.179 euro.



Sommando, solamente per gli stipendi di deputati e senatori (escludendo le spese di trasporti e rimborsi per le telefonate ed affini), ogni anno si spendono 229.593.609

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